Mangiare una Carbonara ad Ariccia
Viette a fa un piatto de carbonara come se deve in fraschetta!
Se abiti a Roma o dintorni non puoi non venire a mangiare una matriciana o la carbonara.
Piatti di origine laziale, essi infatti deliziano l’appetito di migliaia di commensali imponendosi per distacco come piatti più cercati nell’interland romano.
Una cucina di qualità infatti non può prescindere dal rispetto delle tradizioni e dalla tutela dei nostri ingredienti.
Perché mangiare, secondo il nostro pensiero, non vuol dire solamente riempire il proprio stomaco, ma concedersi anche un’esperienza di tipo culturale che valorizza la conoscenza dei nostri prodotti.
Preparazione carbonara:
- Tagliate il guanciale a striscioline o dadini
- Riscaldate una padella con dell’olio e dopo qualche secondo metteteci il guanciale
- In un contenitore a parte sbattete delle uova (una a persona) e aggiungeteci pecorino e pepe macinato
- Mescolate tutto per bene e quando sarà pronto aggiungete anche il guanciale
- Calate la pasta e senza rimetterla sul fuoco amalgamatela alla salsa preparata
Origini Carbonara
Siamo sicuri in realtà che matriciana e carbonara siano prelibatezze tutte laziali?
Se sulla provenienza della prima i dubbi sono veramente pochi, al contrario invece, per quanto riguarda l’amata carbonara, il tutto sembra ancora molto incerto.
Gli storici infatti ricostruiscono in riferimento a questo splendido piatto almeno tre versioni diverse: una che fa risalire la propria origine ai vecchi carbonari romano-abruzzesi, un’altra che attribuisce la sua provenienza ai coraggiosi soldati anglo-americani, impegnati sul fronte italiano durante la seconda guerra mondiale, e un’altra infine che attribuisce questa vecchia ricetta alle usanze delle “nonnine” napoletane.
Ingredienti Carbonara
La più suggestiva è sicuramente la seconda.
Secondo fonti ufficiali infatti gli spaghetti alla carbonara sarebbero stati registrati per la prima volta in seguito alla liberazione di Roma, avvenuta da parte degli americani nel lontano 1944. L’idea di mescolare uova, spaghetti e pancetta sarebbe venuta infatti ai vecchi cuochi romani, osservando come tali ingredienti fossero ai tempi dell’occupazione gli elementi più ricercati da parte dei soldati alleati.
Ad avere più credibilità è forse la prima ipotesi. La carbonara infatti non sarebbe altro che l’evoluzione del vecchio piatto “cacio e ova” che permetteva ai vecchi carbonai provenienti dalle regioni centrali di sfruttare ingredienti, che oltre ad essere facilmente reperibili, erano anche lungamente conservabili.
Un’ipotesi questa che prende ulteriormente vigore dalla presenza del pepe nero, elemento questo somigliante alla vecchia polvere di carbone.
Quale appare la ricetta tradizionale della vecchia carbonara? Mettendo da una parte varianti che vorrebbero la presenza di zucchine, parmigiano, cipolla, besciamella, tuorli d’uovo, panna e tanto altro, la ricetta originale prevede solamente sette ingredienti: pane, pancetta o guanciale, uova, pecorino romano, olio d’oliva, sale e pepe.
Differenza con la Gricia
Cosa più importante è pero non confonderla con la gricia.
Originaria di Grisciano, anch’esso paese vicino al confine con l’Abruzzo, la gricia infatti contrariamente alla matriciana non prevede assolutamente l’uso del pomodoro e soprattutto, cosa ben più importante, necessita dell’aggiunta di un immancabile mestolo d’acqua con il quale preparare una splendida cremina.
Concludono come sempre il guanciale, il pepe nero e una valanga di ottimo pecorino romano. Anche qui varianti non vengono tollerate.
Maggiori info sugli spaghetti alla carbonara sono qui.